Infiltrazione ecoguidata dell’articolazione sacroiliaca

Introduzione all’infiltrazione ecoguidata sacroiliaca

L’infiltrazione mirata a livello dell’articolazione sacroiliaca è una procedura terapeutica avanzata utilizzata per trattare il dolore lombo-sacrale da sacroileite che ha avuto scarsa risposta ai farmaci. Questo tipo di infiltrazione sfrutta la guida ecografica o fluoroscopica per assicurare una somministrazione precisa del farmaco, migliorando così l’efficacia del trattamento e riducendone i rischi associati.

Terapista del dolore effettua Infiltrazione sacroiliaca

Cos’è l’articolazione sacro-iliaca?

L’articolazione sacro-iliaca è l’articolazione che unisce l’osso sacro all’osso iliaco. È localizzata alla base della colonna vertebrale e si trova tra l’osso sacro e il bacino. È un’articolazione fondamentale per la stabilità e la mobilità del bacino in quanto supporta il peso del corpo quando una persona cammina, corre, è in piedi… Il dolore sacroiliaco può derivare da processi infiammatori e/o processi degenerativi di questa articolazione. Il dolore può irradiarsi nella parte bassa della schiena, nei glutei e nelle gambe, rendendo difficile svolgere le normali attività quotidiane; in alcuni casi mima quello di una lombosciatalgia. Ci sono diverse condizioni che possono causare una sacroileite come ad esempio fenomeni artritici, la spondilte anchilosante, traumi e processi degenerativi artrosici. Esistono anche fattori di rischio che predispongono allo sviluppo di dolore a carico di questa articolazione, come ad esempio la presenza di dismetrie o esiti di interventi chirurgici pregressi.

Farmaci utilizzati nella terapia infiltrativa sacroiliaca

I farmaci comunemente utilizzati per le infiltrazioni sacroiliache includono corticosteroidi e anestetici locali. I corticosteroidi sono potenti antinfiammatori che aiutano a ridurre l’infiammazione e il dolore, mentre gli anestetici locali offrono un sollievo immediato dal dolore. In alcuni casi, possono essere utilizzati anche altri agenti terapeutici a seconda delle specifiche condizioni del paziente. L’infiltrazione a livello dell’articolazione sacroiliaca può avere un duplice scopo: diagnostico e/o terapeutico.

Come avviene la procedura

Preparazione del Paziente

Prima della procedura, il medico raccoglie attentamente la storia clinica del paziente ed effettua un accurato esame obiettivo. Il medico può anche richiedere esami diagnostici aggiuntivi per confermare la diagnosi e pianificare l’intervento. L’infiltrazione avviene solitamente con il paziente in posizione prona, in un ambiente dedicato a procedure interventistiche e in asepsi, utilizzando una tecnica sterile. Durante la procedura, il medico utilizza un trasduttore ecografico per visualizzare l’articolazione sacroiliaca in tempo reale oppure si avvale della guida fluoroscopica. L’ago viene inserito con precisione fino a raggiungere l’area interessata: una volta che l’ago è in posizione, il farmaco viene iniettato lentamente.

 

Post-Trattamento e Recupero

Dopo l’infiltrazione, il paziente può avvertire un miglioramento immediato dei sintomi, sebbene il pieno effetto del trattamento possa richiedere alcuni giorni. È importante seguire le indicazioni del medico riguardo al riposo e all’attività fisica post-procedura. In alcuni casi, possono essere consigliate sessioni di fisioterapia per ottimizzare il recupero e migliorare la funzionalità dell’articolazione sacroiliaca.

Dott. Edoardo Piacentino

Sono il Dr. Edoardo Piacentino, anestesista e terapista del dolore qualificato, ricevo presso il Centro PoliSalute di Cinisello Balsamo (MI)

Chi sono